La Giunta regionale lombarda ha approvato la delibera che dà il via alla seconda edizione del bando “Ricerca e Innova”, con una dotazione di 27,2 milioni di euro.
La misura sostiene gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle PMI lombarde per promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche individuate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia, che identifica 8 Ecosistemi dell’innovazione prioritari.
Il bando prevede importanti novità rispetto allo scorso anno. Anzitutto viene superata la procedura a sportello: niente click day dunque, ma una procedura di valutazione a graduatoria. Tutti i progetti che superano l’istruttoria formale saranno valutati nel merito, sulla base di criteri tecnici ed economico-finanziari, entro 180 giorni.
Per la prima volta, inoltre, viene inserito uno specifico criterio di valutazione dedicato alle ricadute ambientali del progetto. Vengono poi confermate le premialità riservate alla sostenibilità ambientale, alla presenza di giovani e donne nella compagine societaria e all’appartenenza ai cluster tecnologici lombardi.
In questa nuova edizione di “Ricerca&Innova”, Regione Lombardia ha deciso di suddividere i 27,2 milioni di euro di dotazione su due diverse finestre, divise in base all’Ecosistema di riferimento:
- La prima finestra – che aprirà indicativamente tra settembre e ottobre 2023 – coinvolgerà gli Ecosistemi ‘Salute e Life Science’, ‘Nutrizione’, ‘Sostenibilità’ e ‘Sviluppo Sociale’.
- La seconda finestra – prevista indicativamente tra gennaio e febbraio 2024 – riguarderà invece ‘Manifattura Avanzata’, ‘Connettività e Informazione’, ‘Smart Mobility e Architecture’ e ‘Cultura e Conoscenza’.
“Ricerca&Innova” prevede la concessione di un’agevolazione mista, composta in parte da un finanziamento agevolato (tasso 0,5%) e in parte da contributi a fondo perduto (in conto capitale), che può arrivare a coprire l’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 800.000 euro.
Il 70% dell’agevolazione è a finanziamento, il 10% a contributo. La quota di contributo è incrementata fino al 20% per i progetti Green, cioè che concorrono agli obiettivi del Green Deal europeo.
I progetti presentati devono avere un valore minimo di 80.000 euro e prevedere una durata massima di 18 mesi.