Unioncamere Lombardia ha pubblicato l’edizione 2022 del Bando SI4.0, finalizzato a promuovere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali.
La misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici aventi sede operativa in Lombardia che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali e presentino un progetto di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi Impresa 4.0
I progetti dovranno riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 dettagliate nell’Avviso e prevedere investimento minimo pari a € 40.000.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, di importo non superiore a € 50.000. Le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 ed essere quietanzate e rendicontate entro il 15 dicembre 2023.
Sono ammissibili le seguenti tipologia di spesa:
- Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati;
- Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato, riguardante una o più tecnologie tra quelle previste dal bando;
- Investimenti in attrezzatture tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno più fornitori qualificati;
- Spese per la tutela della proprietà industriale;
- Spese per il personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa precedenti).
La presentazione delle domande di partecipazione sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 29 settembre 2022 ed entro le ore 12.00 del 28 ottobre 2021: le domande saranno valutate secondo una procedura valutativa a graduatoria, sulla base del punteggio assegnato al progetto, per cui l’ordine di presentazione delle proposte non è dirimente ai fini della concessione del contributo.