25 Gennaio 2022 - Finanza alternativa
Con la firma del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, lo scorso 7 dicembre è stato adottato il regolamento per l’attribuzione del credito d’imposta “social bonus” alle persone fisiche, agli enti che non svolgono attività commerciali e alle società.
Il Decreto ministeriale stabilisce all’articolo 4 che il credito d’imposta - ripartito in tre quote annuali di pari importo - sarà riconosciuto nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50 per cento, se effettuate da enti o società.
Le erogazioni devono essere effettuate in favore di enti del Terzo Settore che abbiano presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, che dovranno essere assegnati agli stessi enti per lo svolgimento di attività di interesse generale non commerciali.
Rientrano tra le organizzazioni che possono diventare beneficiarie delle erogazioni le associazioni di volontariato, di promozione sociale e le ONLUS iscritte nei rispettivi registri.
Ogni tre mesi, gli enti del Terzo Settore beneficiari delle donazioni dovranno rendicontare e riportare al Ministero competente sia l’ammontare delle somme che la destinazione e l’utilizzo delle stesse.