04 Giugno 2019 - Innovazione sociale
Con oltre 350 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, la plastica è ormai il materiale più diffuso sul nostro pianeta. Secondo le stime OCSE, soltanto il 15% dei rifiuti di plastica viene però riciclato correttamente: il 25% viene bruciato in inceneritori o termovalorizzatori, mentre il restante 60% finisce in discarica o disperso nell’ambiente. Se questo trend dovesse proseguire, le Nazioni Unite stimano che, entro il 2050, gli oceani conterranno più rifiuti plastici che specie viventi: una situazione inaccettabile per chiunque abbia a cuore il nostro pianeta.
Ma c’è di più. La cattiva gestione del ciclo della plastica non genera infatti solo un impatto ambientale negativo: altrettanto rilevanti sono le problematiche sociali connesse alla raccolta e gestione del rifiuto plastico. Nei Paesi del Sud del mondo, tale processo è spesso demandato a lavoratori informali, che operano in condizioni igienico-sanitarie disastrose. Pur dando un contributo fondamentale alla salvaguardia dell’ambiente, essi sono al livello più basso della scala sociale, spesso privi di qualsiasi forma di riconoscimento e supporto.
La Fair Plastic Alliance nasce con l’obiettivo di trasformare questo stato di cose: il network origina dal forte impegno di realtà profit e non-profit operanti in diversi paesi del mondo nella filiera della plastica e nella gestione di progetti di sviluppo per le comunità locali. L’alleanza intende mettere in pratica con una serie di iniziative concrete i principi dell’economia circolare e solidale: obiettivo, trasformare la plastica da rifiuto a risorsa economica e sociale, riducendo drasticamente il devastante impatto dell’attuale sistema di smaltimento.
L’ambizione è quella di creare un modello sostenibile e replicabile, capace di produrre un impatto importante a livello mondiale e di creare un movimento globale a supporto di un nuovo paradigma di sostenibilità ambientale e sociale per la filiera della plastica.
Conlabora è stata in prima fila nel percorso che ha condotto alla nascita di questa importante iniziativa di rilievo internazionale, che vede tra i capofila il gruppo Serioplast, azienda leader nel settore della produzione di plastica per conto delle principali multinazionali globali, Oxfam e CESVI, organizzazioni non profit impegnate da anni in progetti di rafforzamento delle capacità e dei redditi dei raccoglitori di plastica, WeCyclers, una startup nigeriana capace di implementare un modello innovativo e sostenibile di raccolta, e numerose cooperative di base che riuniscono i lavoratori informali del settore per offrire opportunità di sviluppo e una vita dignitosa.
Un progetto strategico al quale siamo lieti di contribuire portando la nostra esperienza in ambito social business: un nuovo paradigma destinato a diffondersi sempre più a livello globale, generando scenari inediti e di grande interesse.