Comunità energetiche rinnovabili: pubblicato il decreto per gli incentivi

È stato pubblicato ed è già in vigore l’attesissimo decreto che regola gli incentivi alle Comunità energetiche rinnovabili (CER).

Le CER possono essere costituite da cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, gli Enti del Terzo Settore e di protezione ambientale. Tutti i consumatori e tutti i produttori devono essere collocati nell’area sottesa alla medesima cabina elettrica primaria.

Tutti gli impianti alimentati a rinnovabili possono essere integrati in una CER, purché abbiano potenza non superiore a 1 MW.

Il decreto individua due tipologie di incentivi per promuovere lo sviluppo delle CER, cumulabili tra loro:

  • un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle CER ubicate nei comuni sotto i 5.000 abitanti. Tale contributo varia  in funzione della taglia di potenza: 1.500 euro/kW, per impianti fino a 20 kW; 1.200 euro/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW; 1.100 euro/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;  1.050 euro/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW;
  • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa. Tale tariffa è riconosciuta dal GSE per 20 anni dalla data di entrata in esercizio. La tariffa è compresa tra 60 euro/MWh e 120 euro/MWh, in base alla taglia dell’impianto e del valore di mercato dell’energia. Per gli impianti fotovoltaici è prevista una ulteriore maggiorazione in base all’ubicazione geografica.

 

Entro i prossimi 30 giorni saranno approvate le regole operative che disciplineranno in dettaglio le modalità e le tempistiche di accesso agli incentivi.

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